Roma, 5 agosto 2021 – Gli esercenti di ristoranti e bar si dicono disponibili al controllo dei green pass dei clienti che consumeranno all’interno dei locali, ma non ad un controllo dei documenti di identità. Il vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio, Aldo Cursano, in una nota sottolinea che “l’ipotesi di dover controllare anche i documenti di identità viene vissuta con profondo disagio perché rappresenta un atto di sfiducia nei riguardi dei clienti. La responsabilità dell’uso improprio del green pass non può ricadere sulle imprese”